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07 Marzo 2016

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Cassazione rigetta ricorso Ctcu



La Corte di Cassazione rigetta il ricorso promosso dal Centro Tutela Consumatori Utenti (Ctcu) contro la Cassa di Risparmio di Bolzano. Questo il verdetto della sentenza, ora pubblicata, della Suprema Corte. Inoltre, a riguardo della segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) da parte del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano (Ctcu) inerente un possibile accordo fra banche nella definizione di prezzi minimi per mutui, non avendo riscontrato alcun elemento fondato all’accusa, l’AGCM ha dichiarato l’estraneità di Sparkasse.



Il Ctcu aveva citato in giudizio la Cassa di Risparmio, chiedendo alla Banca di eliminare da tutti i moduli contrattuali di mutuo, e di finanziamento in genere, la clausola che prevede l’arrotondamento al quarto punto superiore del valore del parametro di indicizzazione al fine di determinazione del tasso d’interesse complessivo. Già in prima istanza il Tribunale di Bolzano, e poi in seconda istanza anche la Corte di Appello di Trento, avevano respinto il ricorso del Ctcu e assolto la Cassa di Risparmio osservando che la clausola non aveva determinato a carico del consumatore alcun significativo squilibrio di diritti e obblighi dal contratto. Ora, anche la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso e condannato il Ctcu al pagamento delle spese processuali.

Autorità Antitrust proscioglie Cassa di Risparmio

Inoltre, a riguardo della segnalazione all’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) da parte del Centro Tutela Consumatori Utenti di Bolzano (Ctcu) inerente un possibile accordo fra banche nella definizione di prezzi minimi per mutui, non avendo riscontrato alcun elemento fondato all’accusa, l’AGCM ha dichiarato l’estraneità di Sparkasse.

Quando si fanno errori è giusto pagarne le conseguenze, ma è altrettanto importante, che nei casi in cui le accuse si rivelino infondate, la banca possa uscirne a testa alta. È comunque necessario che la banca prosegua con grande determinazione ed impegno a migliorare il proprio livello di servizio prestato alla clientela e nel rispetto assoluto delle normative. Crediamo anche che le nuove politiche commerciali per i mutui prima casa, lanciate a giugno 2015, siano la testimonianza di una volontà chiara di voler essere competitivi e trasparenti. Il mercato ci ha dimostrato di apprezzare questo nuovo corso con crescite nelle vendite superiori al 28% rispetto all’anno precedente,”
dichiara l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Nicola Calabrò.

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