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14 Febbraio 2017

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Una banca più forte, solida ed alleggerita dai rischi





In occasione dell’approvazione dei risultati ai fini dell’invio delle segnalazioni di vigilanza alla Banca d’Italia del Gruppo Cassa di Risparmio al 31.12.16, il Consiglio di Amministrazione, nella sua riunione di ieri, ha preso atto degli importanti obiettivi strategici raggiunti.

Il 2016 è l’anno in cui la Cassa di Risparmio è riuscita a raggiungere gli obiettivi prioritari che ci eravamo dati e che abbiamo scelto di perseguire con grande impegno e determinazione: alleggerire i rischi ed avere una banca più solida e forte, questa era la nostra priorità e ci siamo concentrati su questo. Il risultato economico di Gruppo, con una perdita di 29 milioni di euro, è quindi influenzato dagli effetti di queste scelte, in primis ridurre il credito deteriorato attraverso la cessione di crediti non performing che ha comportato un onere di circa 30 mln di euro e la contabilizzazione di altri oneri straordinari non ricorrenti ”, sottolinea l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò.

Qualità del credito

La banca ha ridotto il peso del credito deteriorato di oltre 440 milioni di euro  passando da 1.498 milioni di euro a 1.057 milioni di euro con una riduzione degli indicatori di rischio specifici (NPL Ratio) dal 23,8% a fine 2015 al 17,6% di fine 2016 . Da segnalare l’importante calo anche nel secondo semestre 2016 (dal 19,4% di fine giugno al 17,6%), raggiunto senza ulteriori operazioni straordinarie. “Tutte le banche in Italia, grandi e piccole perseguono questi obiettivi, e noi siamo la banca che è riuscita più delle altre, ed in soli 12 mesi, a migliorare il proprio profilo di rischio in misura così forte. Siamo passati da essere una banca con gli indicatori di rischio superiori alla media ad avere questi indicatori sotto il livello medio delle banche italiane comparabili (che a fine giugno si attestava al 20,2%). Per fare questo, l’operazione una tantum di cessione di 320 mln di crediti in sofferenza realizzata a fine giugno è stata determinante” , spiega Calabrò. “Inoltre, nel 2016 sono stati effettuati incassi su posizioni deteriorate per un totale di 157 milioni di euro. I nostri programmi futuri non prevedono la necessità di fare altre operazioni di cessione crediti che comportano perdite. Viceversa concentreremo la nostra attenzione verso la realizzazione di altre operazioni che potranno consentire di proseguire nell’alleggerimento dei rischi senza provocare perdite per la banca. Ci siamo dati l’obiettivo ambizioso di abbassare la quota dei NPL entro la fine del 2017 ad un livello del 15% .”

12/2015

06/2016

12/2016

NPL Ratio

23,8%

19,4%

17,6%

Credito deteriorato

1.498 mln

1.176 mln

1.057 mln

Riduzione della concentrazione verso alcuni settori specifici: il livello di esposizione  verso il settore immobiliare è passato dal 25% al 20%. Una corretta diversificazione delle esposizioni creditizie rappresenta un obiettivo primario per una banca e questo risultato contribuisce a rendere la Cassa di Risparmio meno esposta verso un settore giudicato negli ultimi anni particolarmente rischioso.

Importante ricambio nella composizione del portafoglio crediti: a fronte di rientri per circa 800 mln di euro, sono stati erogati nuovi finanziamenti per circa 870 milioni di euro. Le nuove policy creditizie adottate dalla Cassa di Risparmio garantiscono un presidio più attento nella fase di concessione e permettono quindi di mantenere adeguatamente sotto controllo il profilo del rischio.

Adeguati livelli di copertura dei rischi: tasso di copertura del 26,0% per le inadempienze probabili (in crescita dal 22,9% di fine giugno 2016) e 57,2% di copertura per le sofferenze (in crescita dal 56,9 % di giugno). Questi dati sono superiori rispetto a quelli espressi da altre banche operanti nel territorio di riferimento a testimonianza di una volontà di privilegiare la prudenza ed un corretto presidio dei rischi. Un adeguato livello di copertura preserva la banca dal dover contabilizzare ulteriori perdite nel momento di chiusura delle operazioni.

La Cassa di Risparmio ha inoltre raggiunto un importante equilibrio centrando l’obiettivo di aumento delle coperture riducendo nello stesso tempo il costo del rischio che passa dai 50,2 milioni di euro a fine 2015 ai 41 milioni (-18.3%) al 31.12.2016

Attività di consulenza:  Risparmio gestito ed assicurativo

Si segnala un consistente aumento  delle masse di risparmio gestito del 5,3% (+56 milioni di euro ), a conferma del trend di crescita in questa importante area strategica per la banca. In particolare si sottolinea l’accelerazione nel secondo semestre.

Risultato in deciso aumento anche per il reparto dei prodotti assicurativi con masse in crescita dell’11% .

Le masse complessive di Risparmio Gestito e Assicurativo, al 31.12.2016 ammontano a circa 1,92 miliardi di euro , tale valore in crescita costante negli ultimi anni testimonia la capacità della banca di affermarsi sempre di più come banca di consulenza.

Finanziamenti

Le nuove erogazioni di crediti a medio lungo termine a favore delle aziende  nel 2016 si attestano a 473 milioni di euro  con un incremento del 118%  rispetto alle erogazioni del 2015 (217 milioni di euro), a dimostrazione del continuo e aumentato supporto che la Cassa di Risparmio fornisce all’economia locale. Sono inoltre ulteriormente aumentati i mutui a privati , già fortemente cresciuti nell’anno precedente. Infatti, le nuove erogazioni nel 2016 ammontano a 295 milioni di euro  e segnano un +7,5%  rispetto alle erogazioni del 2015 (276 milioni di euro). Prestiti personali e Credito al consumo hanno visto erogazioni per complessivi 55,2 milioni di euro (+11,9%  rispetto al 2015), messi a disposizione di oltre 4.000 clienti .

Si consolida quindi anche nel 2016 il sostegno della banca a favore delle imprese e delle famiglie nonostante il contesto macroeconomico e regolamentare di riferimento obblighi ad una grande attenzione e selezione nella concessione del credito.

 

Costi

La banca, al netto delle componenti non ordinarie, ha ridotto  nel 2016 anche i costi operativi per un totale di 8 milioni di euro (pari a -5,6%), proseguendo nel trend di riduzione avviato dal 2015 . In particolare nel secondo semestre i costi sono stati inferiori di 3 milioni di euro rispetto alla prima metà dell’anno. Nel contesto attuale caratterizzato dall’importanza di attivare ogni leva di contenimento dei costi questo risultato conferma quanto la banca abbia dato priorità e sia stata in grado di realizzare significativi risparmi.

 

Risultato d’esercizio

Il risultato d’esercizio individuale chiude con una perdita di 19,8 milioni di euro  e quello consolidato con una perdita di 29 milioni di euro.  Il risultato, come già spiegato in precedenza è determinato dalla contabilizzazione di poste straordinarie originate dal costo complessivo di cessione delle sofferenze di pari a 30,5 milioni e dai contributi al Fondo di Risoluzione ed al Fondo di Garanzia dei Depositi di 11,6 milioni.

Indicatori patrimoniali

Il Gruppo mantiene solidi indicatori patrimoniali significativamente superiori agli attuali minimi regolamentari :

12/2016

minimi regolam.

CET 1 Ratio

11,02%

7,0%

Tier 1 Ratio

11,81%

8,5%

Total Capital Ratio

13,24%

10,5%

Da evidenziare in particolare il livello del Total Capital Ratio, che si attesta su un valore superiore al 13%.

Anche gli indicatori di liquidità  sono in significativo miglioramento ; nello specifico il principale indicatore regolamentare di liquidità denominato LCR , il cui minimo regolamentare ammonta attualmente all’80%, cresce per il Gruppo Sparkasse dal 142% del 2015 (150% al 30 giugno 2016) al 182% di fine 2016.  Un buon livello di liquidità permette alla banca di gestire i propri piani di sviluppo disponendo quindi di capacità di crescita degli impieghi.

Il Presidente Gerhard Brandstätter  ha dichiarato: “Abbiamo fatto importanti progressi, il percorso avviato dal Consiglio di Amministrazione prosegue puntualmente, raggiungendo gli obiettivi prefissati. Dopo aver affrontato due anni molto impegnativi, la Cassa di Risparmio è ora pronta a realizzare il nuovo Piano Strategico 2017-2021 che verrà approvato dal Consiglio a marzo e presentato ai Soci in Assemblea. Siamo particolarmente soddisfatti di quanto realizzato dal management e da tutti i collaboratori della banca che hanno svolto con grande impegno i propri compiti in un contesto generale del sistema bancario molto complesso. Nell’era dei tassi negativi, le sfide sono ancora più impegnative, ma siamo convinti che la fase più difficile sia alle nostre spalle. Siamo e rimaniamo un’importante infrastruttura al servizio del territorio, dell’economia e delle famiglie.”

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Nicola Calabrò  ha dichiarato: “Abbiamo scelto due anni fa la strada della trasparenza e della prudenza ed abbiamo confermato nel 2016 la volontà di alleggerire significativamente la banca dai rischi. Avremmo potuto fare altre scelte per privilegiare i risultati di breve termine, ma riteniamo che la nostra responsabilità sia quella di dare ai nostri Azionisti ed al nostro territorio una banca forte, sostenibile a medio lungo termine e libera dal peso di eredità del passato.

Voglio sottolineare che nel 2016, sono state operate scelte per ridurre le esposizioni creditizie problematiche e ridurre le concentrazioni in singoli settori di attività economica (in particolare nel settore immobiliare) generando nel contempo un ricambio rappresentato dalle nuove erogazioni, ottenendo quindi un importante effetto di miglioramento sostanziale degli assets creditizi. Oggi la nostra banca è più snella, adeguatamente organizzata, più efficiente di prima ed in grado di competere ad armi pari con le altre banche e saprà realizzare gli ambiziosi obiettivi che ci stiamo prefiggendo.

Come citato nel comunicato, un significativo contributo è dato dalla capacità di contenimento dei costi realizzato nel biennio. A questo proposito un ringraziamento va dato a tutti i dipendenti che hanno consentito di realizzare accordi sul costo del lavoro di importante valore.

Dal punto di vista commerciale abbiamo già iniziato due anni fa a crescere nei comparti più importanti e strategici e ci siamo preparati ad affrontare le ulteriori sfide, compresa quella dell’innovazione tecnologica. La Cassa di Risparmio saprà giocare da protagonista nei territori in cui opera e fornire livelli di servizio adeguati alle aspettative della clientela più esigente. Questa è la nostra sfida che portiamo avanti: una banca moderna, capace di erogare consulenza di qualità, mettendo a disposizione dei nostri clienti anche servizi innovativi come la nuova app e le nuove funzionalità digitali che oggi testimoniano la capacità di competere in un mondo che cambia molto velocemente.

Siamo consapevoli che le aspettative degli azionisti e più in generale di tutti gli stakeholder siano di essere ricompensati con un risultato positivo di conto economico, ma riteniamo possa essere compreso che, nonostante il risultato in perdita, nel 2016 si sia realizzata una crescita di valore rappresentata dal forte miglioramento della qualità della banca. A partire da quest’anno siamo pronti a produrre risultati di conto economico positivi e di questo daremo ampia rappresentazione ai soci a fine marzo.”

 

Il presente documento riguarda i dati approvati dal Consiglio di Amministrazione della Banca ai fini della segnalazione agli Organi di Vigilanza.

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