Sparkasse, insieme ai altri istituti bancari altoatesini, Raiffeisen e Volksbank, ha assunto un ruolo cruciale nella definizione delle nuove linee guida per il modello “Risparmio casa” in provincia di Bolzano, presentate in occasione di una conferenza stampa congiunta insieme al Presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’Assessora all’Edilizia abitativa Ulli Mair. Presenti, inoltre, Nicola Calabrò, Amministratore Delegato e Direttore Generale Sparkasse, insieme a Herbert Von Leon, Presidente  Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige, e Alberto Naef, Direttore Generale Volksbank.

Dal prossimo primo settembre saranno in vigore le nuove linee guida per il modello Risparmio casa in Alto Adige. Il relativo tasso d’interesse sarà ridotto dal 1,0 al 0,7 per cento. Le tre banche locali hanno svolto un ruolo fondamentale nel rendere queste offerte accessibili in tempo reale, come è stato sottolineato dal Presidente e dall’Assessora.

“Le trattative con le banche locali hanno portato ad un ottimo risultato per potenziare ulteriormente il Risparmio casa, il quale è già un modello di successo“, ha affermato Arno Kompatscher. “L’attrattivo tasso d’interesse, sul quale siamo riusciti a trovare un accordo, continuerà ad aiutare molti altoatesini e sono convinta del fatto che anche le trattative sul prestito agevolato avranno successo“, ha spiegato Ulli Mair.

L’obiettivo comune è di sostenere ulteriormente le famiglie altoatesine nell’acquisto, costruzione e riqualificazione di alloggi per le esigenze abitative di base.

“Le novità introdotte, in particolare la riduzione del tasso d’interesse per i nuovi mutui Risparmio casa dall’uno allo 0,7 per cento, sono una prova tangibile del forte impegno condiviso a favore del benessere della comunità locale, anche da parte di Sparkasse; infatti, il tema della prima casa è parte integrante del DNA della nostra banca; ricordando che già nel lontano 1981 Sparkasse, come primo e unico istituto locale, ha introdotto un modello Risparmio casa, simile al sistema Bausparen presente in Germania”, ha sottolineato Nicola Calabrò.

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