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24 Luglio 2020

Circa 2 Minuti di lettura.


Comunicazioni fraudolente a nome di istituti bancari: phishing o smishing. Prestate sempre attenzione.





E’ bene ricordare che Sparkasse non invierà MAI email, sms o chiamano al telefono per chiedere di fornire le credenziali di accesso all’home banking o all’app, i dati delle carte di credito o dati personali (come numero di telefono, data di nascita o codice fiscale).

Se questo accade, si tratta di una truffa telematica identificata con il nome generale di “phishing” (letteralmente “andare a pesca“) perché in effetti chi fa phishing getta un amo sperando che qualcuno abbocchi.

Nella circostanza i criminali informatici attraverso l’invio massivo di sms o email richiedono al destinatario di collegarsi attraverso il link contenuto nel messaggio all’apparente home page dell’Istituto bancario per procedere alla conferma dei propri dati e consentire l’aggiornamento dei sistemi di sicurezza.

Nel caso del phishing via mail ad esempio, la procedura prevede l’invio massiccio di messaggi di posta elettronica in cui si invita l’utente a visitare una pagina Web attraverso la quale gli vengono rubati dati personali per utilizzarli poi per operazioni fraudolente.

Lo smishing invece consiste nell’inviare un SMS a migliaia di numeri telefonici sperando che qualcuno clicchi sul link riportato e inserisca i propri dati personali.

Il messaggio SMS è camuffato e sembra provenire da un istituto bancario, ma in realtà è falso, come è falso il sito sul quale si viene spediti seguendo il link incluso nell’SMS.

 PER NON CADERE IN ERRORE si raccomanda:

  • di non aprire gli allegati o i link contenuti nelle e-mail o sms di phising o smishing e di informare immediatamente la propria banca
  • di non rivelare i dati bancari per telefono. Con il pretesto che ci sarebbero stati problemi con il conto, è già successo che i truffatori si presentino come dipendenti
  • di tenere sempre aggiornato il sistema antivirus e il Sistema Operativo

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