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22 Giugno 2022

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Conclusasi con successo l’azione di beneficenza di Sparkasse e Aisla a favore degli ammalati di SLA: 35.000 euro per un innovativa attrezzatura diagnostica all’avanguardia.





È stata conclusa con successo l’azione di beneficenza della Sparkasse-Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica AISLA, sede di Trentino-Alto Adige, per fornire un aiuto concreto agli ammalati di SLA e alle loro famiglie. È stato, infatti, possibile acquistare un innovativa attrezzatura diagnostica all’avanguardia che permette di intervenire in modo precoce, migliorando in modo puntuale e non invasivo la diagnostica sulla malattia.

Seguendo il motto “Ci muoviamo per chi non può muoversi e diamo voce a chi voce non ha”, i clienti Sparkasse hanno avuto la possibilità di devolvere in beneficenza 1 euro a ogni prelievo presso gli sportelli Bancomat della Cassa di Risparmio. In questo modo, in pochi mesi, è stato possibile raccogliere la somma di 27.931 euro. A partire da questa somma la Cassa di Risparmio ha deciso di aumentare l´importo a 35.000 euro. L’assegno è stato recentemente consegnato presso la sede della banca da parte di Gerhard Brandstätter, Presidente della Cassa di Risparmio, Nicola Calabrò, Amministratore Delegato e Direttore Generale della banca a Fulvia Massimelli, Presidente nazionale di AISLA, e Alessandra Coser, Delegata Area Organizzativa e Comunicazione dell’AISLA in Trentino-Alto Adige.

I 35.000 euro sono stati utilizzati per acquistare un elettromedicale, strumento fondamentale per migliorare in modo puntuale e non invasivo la diagnostica sulla malattia. In tal modo sarà possibile intervenire in modo precoce nella gestione dell’insufficienza respiratoria dei pazienti. La cerimonia di consegna è avvenuta al Centro Clinico NeMO di Trento, che si prende cura delle persone affette da malattie neuromuscolari come la SLA, e si trova presso l’Ospedale Villa Rosa di Pergine Valsugana. La consegna ufficiale è avvenuta da parte del Vice-Presidente di Sparkasse, Carlo Costa, il quale ha sottolineato: “La nostra è una banca prossima al territorio, per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla richiesta di aiuto propostaci dall’AISLA. Sapere che da oggi il nostro sostegno si è trasformato in un aiuto concreto per le persone con SLA, è motivo di orgoglio”.

Soddisfatta Fulvia Massimelli, Presidente Nazionale di Aisla: “Sono grata a Sparkasse e ai suoi clienti perché questo ecografo rappresenta concretamente un’altra piccola grande svolta di cui tutti i Centri italiani dovrebbero dotarsi.

Presente alla cerimonia di consegna anche Stefania Segnana, assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della Provincia Autonoma di Trento, la quale ha dichiarato: “La consegna di oggi, voluta da AISLA e Sparkasse, ci ricorda la nostra responsabilità collettiva che deve continuare a garantire ai pazienti una qualità della vita adeguata, capace di andare oltre la diagnosi.”

A nome del Consiglio di Direzione di APSS e mio,” ha aggiunto Antonio Ferro Direttore Generale di APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari), “ringrazio AISLA e SPARKASSE per questa donazione. Ci permette di avere a disposizione un’attrezzatura diagnostica all’avanguardia per migliorare la presa in carico dei pazienti.

Ha concluso Alberto Fontana, Presidente dei 7 Centri Clinici NeMO presenti in Italia “Siamo grati ad AISLA, Sparkasse e alle Istituzioni perché giornate come quelle di oggi ci permettono di consolidare alleanze per continuare ad offrire risposte adeguate a tutte le persone che convivono con una patologia grave e neurodegenerativa come la SLA dal forte impatto clinico e assistenziale.”

 

La SLA, sclerosi laterale amiotrofica, è una malattia che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Le cause della SLA sono ancora sconosciute ma, una volta innescata, si assiste ad una inesorabile progressione della perdita delle funzioni motorie, di deglutizione, parola e del respiro. La SLA presenta una caratteristica che la rende particolarmente drammatica: pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non toglie la capacità di pensare e la volontà di rapportarsi agli altri. La mente resta vigile ma prigioniera in un corpo che diventa via via immobile.

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